LA PRIMA VISITA E LE SEDUTE DI AGOPUNTURA
Prima di iniziare la terapia si visita ogni nuovo paziente per comprendere la natura della malattia in atto (o come spesso accade, delle malattie in atto).
Durante la prima visita ci si avvale delle metodiche diagnostiche occidentali (compresi gli esami del sangue, le radiografie, le ecografie, la TAC o la risonanza magnetica ecc.), dei liquidi nutritivi (sangue, linfa) e dei principali organi (cuore, fegato, pancreas, polmone e rene).
La palpazione del polso e l'osservazione della lingua permettono di conoscere le condizioni generali dell'organismo e non solo lo stato del cuore e dei vasi e quello della mucosa linguale.
Tramite la prima visita si può comprendere se un paziente gode di un buon equilibrio «energetico» o se, al contrario, presenta segni di «disarmonia dell'energia e del sangue, dello yin e dello yang, dei vari organi e visceri».
Spesso sono proprio queste disarmonie che rappresentano il terreno su cui si sviluppano le specifiche malattie di organo o viscere che il paziente lamenta.
Una volta fatta diagnosi, si decide il principio di terapia e su questo si imposta il trattamento, che può essere effettuato con le varie metodiche terapeutiche della medicina tradizionale cinese.
Si inizia la terapia con agopuntura, la cui efficacia è ulteriormente potenziata dalle indicazioni dietetiche; per cui vengono indicati gli alimenti utili e quelli sconsigliati e dopo le prime sedute, se necessario, si prescrivono decotti o pillole di erbe.
Un ciclo di agopuntura corrisponde a 8-10 sedute. Inoltre, a seconda della patologia, soprattutto se cronica, si programmano sedute di richiamo a scadenza circa mensile. Per i problemi acuti spesso sono sufficienti anche poche sedute per risolvere il problema.