METODICHE TERAPEUTICHE COMPLEMENTARI ALL'AGOPUNTURA

I punti di agopuntura possono essere stimolati con metodiche diverse dall'agopuntura per ottenere scopi particolari e specifici effetti: moxibustione, coppettazione, massaggio e fisiokinesiterapia, laser-agopuntura, elettro-agopuntura, magneto-agopuntura e chimio-agopuntura. 

1.    MOXIBUSTIONE

Consiste nella stimolazione dei punti mediante il calore ottenuto con la combustione delle foglie essiccate di artemisia (si tratta di un'erba medicinale molto diffusa in Cina come in Occidente). Con quest'erba essiccata si confezionano dei sigari o dei coni che vengono accesi ed avvicinati ai punti di agopuntura allo scopo di riscaldarli. La moxibustione si utilizza nelle malattie da freddo o da «deficit» di energia. La moxibustione può essere effettuata a casa o anche in ambulatorio: nel primo caso, dopo aver evidenziato con una penna dermografica i punti per il trattamento, si forniscono ai pazienti le nozioni essenziali per effettuarla da soli o con l'aiuto di un familiare.

2.    COPPETTAZIONE

Consiste nell'applicare ai punti di agopuntura delle coppette a «pressione negativa». In questa maniera si esercita un richiamo di sangue e liquidi nel territorio stimolato che è utile in svariate situazioni, ad esempio in caso di reumatismi da «umidità». Le coppette vengono applicate alla pelle creando al loro interno una pressione negativa (cioè un «vuoto») con vari metodi; generalmente questa pressione negativa si ottiene attraverso la combustione di un piccolo pezzo di cotone imbevuto di alcool che viene inserito nella coppetta tramite un pinza e crea il «vuoto» bruciando tutto l'ossigeno. 

3. ELETTRO-AGOPUNTURA

Consiste nella stimolazione tramite onde di micro-impulsi elettrici erogati da appositi apparecchi (elettrostimolatori) che vengono collegati agli aghi con dei sottili cavetti. Si può variare la frequenza e l'ampiezza di questi impulsi allo scopo di stimolare specificatamente ogni punto in «tonificazione» o «dispersione».

4.    LASER-AGOPUNTURA

Consiste nello stimolare i punti mediante un raggio laser emesso attraverso apparecchi laser costruiti appositamente a questo scopo. Il raggio laser funziona come un ago che penetra sotto la pelle fino a stimolare il punto, con ampiezza e frequenze di onda variabili a seconda del soggetto. Si utilizza soprattutto nei bambini perché è estremamente efficace, ma assolutamente indolore, oppure in quelle rare persone che presentano una particolare fobia nei confronti degli aghi.

5.    MAGNETO-AGOPUNTURA, CHIMIO-AGOPUNTURA

Consistono rispettivamente nella stimolazione dei punti attraverso piccoli magneti applicati alla pelle mediante l'iniezione locale di sostanze chimiche, naturali o di sintesi. Si è osservato che la somministrazione dei farmaci nei punti di agopuntura esalta di molto la loro efficacia, per cui si ottengono con «dosi infinitesimali» gli stessi risultati che si otterrebbero con «dosi normali» somministrate per iniezione intramuscolare.